

29/7/2024
I recenti avvenimenti nelle città di Palermo, a febbraio 2023, e Catania, gennaio 2025, riaprono ancora il dibattito sull’importanza del monitoraggio delle reti gas: la vetustà delle infrastrutture e la necessità di digitalizzazione non possono più essere ignorate.
Le recenti esplosioni di due edifici, uno a Palermo e uno a Catania, causate da fughe di gas, hanno evidenziato tragicamente l'importanza cruciale del monitoraggio delle reti di distribuzione del gas per prevenire incidenti simili. In particolare, l'episodio di Catania, il più recente, ha visto il crollo di una palazzina di tre piani e il danneggiamento di altre due strutture, con un bilancio di quattordici feriti. Tali eventi hanno riaperto ancora una volta il dibattito sull’importanza di una gestione più attenta ed efficiente dell’infrastruttura gas. Non solo smart metering, quindi, che nel settore gas è arrivato, almeno in Italia, già nel 2008, ma anche smart grid come chiave per un mondo più sicuro e sostenibile.
Le reti di distribuzione del gas, infatti, sono infrastrutture complesse e diffuse, soggette a deterioramento nel tempo a causa di fattori ambientali e usura. Una manutenzione inadeguata o ritardi nell'identificazione di perdite possono portare a gravi incidenti, come quelli già citati. Nel caso di Catania, l'esplosione è stata attribuita a una fuga di gas da una "condotta di media pressione" che presentava riparazioni multiple, indicando interventi precedenti non risolutivi.
Per migliorare la sicurezza e l'efficienza delle reti di distribuzione del gas, il primo passo dovrebbe essere, chiaramente, il rinnovo massivo delle vecchie tubature, le cui ripetute riparazioni non sono più in grado di sostenere le prestazioni necessarie per il trasporto di gas. Successivamente, l'adozione di tecnologie avanzate, come la smart grid, permetterebbe un ulteriore passo in avanti. Se, con lo smart metering, a partire dal 2008 in Italia, i distributori hanno avuto accesso a una misurazione dettagliata e in tempo reale del consumo di gas, fornendo dati precisi sia ai fornitori che ai consumatori, oggi è sicuramente possibile, nonché doveroso, fare un passo in più. Grazie agli smart meter, è facilitata l'ottimizzazione della gestione dei dati di misura e aumentata l'affidabilità dei dati di consumo, contribuendo anche alla riduzione dell’impatto dei gas serra, ma un passo ulteriore può essere compiuto grazie ad altri dispositivi intelligenti, che possono rilevare anomalie nel flusso di gas, segnalando potenziali perdite prima che diventino pericolose.
Le reti intelligenti integrano tecnologie digitali, sensori e software per monitorare e gestire in modo efficiente la distribuzione dell'energia. Nel contesto del gas, una smart grid può adattarsi in tempo reale alle variazioni della domanda e dell'offerta, garantendo una distribuzione sicura e affidabile. Tali reti sono in grado di individuare e isolare rapidamente le sezioni danneggiate, minimizzando il rischio di incidenti e interruzioni del servizio.
L'integrazione di smart devices (smart regulator, sensori, data logger, …) all'interno delle reti offre numerosi vantaggi:
Appare quindi estremamente vantaggioso svoltare verso soluzioni più smart, che consentono una gestione sicura e abilitano anche a scenari di business aggiuntivi, grazie all’enorme mole di dati raccolti dai dispositivi in campo.
Già in precedenza, abbiamo parlato di un progetto virtuoso proprio in questo settore. Nello specifico, abbiamo avviato la gestione e il monitoraggio delle reti gas attraverso l’intelligenza artificiale. Tale progetto ha lo scopo di mostrare l'applicabilità di un nuovo sistema di gestione e controllo per la regolazione dei livelli di pressione nelle reti di distribuzione del gas naturale.
Com’è possibile abilitare un sistema che, attraverso l’Intelligenza Artificiale, diventerebbe autoregolante? L’attività dell’IA e dei dispositivi si basa sui dati raccolti da specifiche tipologie di device smart (prevalentemente datalogger e smart meter) e sui dati ambientali (come ad esempio le temperature), ed è il punto di partenza che apre la strada a una regolazione che tenga conto delle esigenze reali della rete. In base ai consumi previsti, quindi, l’AI restituisce dei set point ideali delle stazioni di regolazione della pressione di rete che consentono alla rete stessa di non andare in crisi, adattandosi dinamicamente alla domanda del momento. Grazie agli smart regulator (dispositivi che automaticamente manovrano le valvole all’interno delle stazioni di regolazione della pressione) la rete lavora sempre alla pressione ideale, evitando le sovrappressioni e il rischio di perdite di gas, risultato fondamentale se consideriamo che il metano ha un potere serra 70 volte superiore alla CO2.
In questo modo, è possibile fronteggiare, almeno in parte, la difficoltà legata alle perdite di rete causate dall’elevata pressione del gas, in infrastrutture non ancora all’altezza e sempre più usurate.
Il nostro progetto è, chiaramente, una delle possibili proposte che mostra come sia possibile abilitare una gestione virtuosa della rete grazie alla tecnologia. Combinando le risorse tecnologiche a quelle infrastrutturali, è possibile giungere a delle soluzioni eleganti, all’avanguardia e, soprattutto, sicure per il privato cittadino.
Gli incidenti di Palermo e Catania sottolineano l'urgenza di modernizzare l’intera filiera di gestione del gas attraverso l'adozione di tecnologie intelligenti. Implementare sistemi di smart grid dedicate al gas rappresenta un passo essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire future tragedie.
29/7/2024
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