

7/2/2025
Delibera 43/2025/R/rif
CHIUSURA DELL’INDAGINE CONOSCITIVA AVVIATA CON DELIBERAZIONE DELL’AUTORITÀ 41/2024/R/RIF, SUI CRITERI DI ARTICOLAZIONE DEI CORRISPETTIVI APPLICATI NEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Con la delibera 43/2025/R/rif ARERA espone i risultati evidenziati dall'indagine conoscitiva sui criteri di articolazione dei corrispettivi applicativi nel servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Ne emergono situazioni differenti a livello nazionale ed una correlazione tra tipologia di corrispettivo applicato e percentuale di raccolta differenziata.
TASSO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PER REGIME DI PRELIEVO
PERCENTUALE DI POPOLAZIONE SERVITA IN FUNZIONE DEL REGIME DI PRELIEVO
I dati raccolti sembrano confermare la tariffa puntuale quale strumento efficace per orientare il comportamento degli utenti verso la raccolta differenziata, insieme alla riduzione della quantità di RUR. In particolare, si osserva un incremento significativo della percentuale dei rifiuti differenziati conferiti dalle utenze negli ambiti gestiti in regime di Tariffa Corrispettiva Puntuale.
La relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva sui criteri di articolazione dei corrispettivi applicati nel servizio di gestione dei rifiuti urbani contiene diverse raccomandazioni per migliorare l’efficacia, l’equità e la sostenibilità del sistema tariffario. Le principali raccomandazioni sono:
1. Promozione della Tariffazione Puntuale
La tariffazione puntuale (TCP e TARIP) è ritenuta il metodo più equo ed efficace per applicare il principio "chi inquina paga", incentivando la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata. Tuttavia, il passaggio a questi sistemi è ancora limitato, pertanto si suggerisce:
2. Maggiore Omogeneità nelle Tariffe su Area Vasta
L’indagine ha evidenziato un’estrema frammentazione dei criteri di articolazione tariffaria, con forti disomogeneità tra Comuni vicini o appartenenti allo stesso bacino. Per migliorare il sistema l'autorità raccomanda:
3. Revisione della Struttura della Tariffa
Attualmente, la maggior parte delle tariffe segue un modello trinomio (quota fissa, quota variabile presuntiva e quota variabile puntuale), ma emergono modelli più avanzati (quadrinomia e altre articolazioni più flessibili). Si suggerisce:
4. Potenziamento degli Strumenti di Misurazione e Controllo
L’efficacia della tariffazione puntuale dipende dalla capacità di misurare con precisione i rifiuti conferiti. Si raccomanda:
5. Incentivi per l’Economia Circolare e la Riduzione dei Rifiuti
Oltre alla raccolta differenziata, è necessario incentivare la riduzione complessiva della produzione di rifiuti e il riutilizzo dei materiali. Si suggerisce:
6. Revisione del Metodo di Calcolo dei Costi e delle Tariffe
Attualmente, il metodo di calcolo delle tariffe si basa sul d.P.R. 158/99, che presenta alcuni limiti. Si raccomanda:
7. Educazione e Comunicazione agli Utenti
Il successo di un sistema tariffario equo e sostenibile dipende anche dalla consapevolezza dei cittadini. Si raccomanda:
Delibera 56/2025/R/rif
AVVIO DI PROCEDIMENTO PER LA DEFINIZIONE DI PRIMI CRITERI DI ARTICOLAZIONE TARIFFARIA APPLICATA AGLI UTENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
A seguito dei risultati dell'indagine conoscitiva sui criteri di articolazione dei corrispettivi applicativi nel servizio di gestione dei rifiuti urbani l'Autorità ha ritenuto necessario avviare un procedimento volto alla definizione di una disciplina di primo riordino in materia di articolazione dei corrispettivi nel servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Inoltre opportuno prevedere che tale procedimento persegua le finalità di: i. rafforzare la coerenza al principio PAYT attraverso la definizione di criteri maggiormente adeguati al nuovo contesto e al raggiungimento dei target europei di economia circolare; ii. ridurre l’eterogeneità nell’articolazione dei corrispettivi, introducendo regole uniformi volte a prevenire distorsioni e disallineamenti tariffari; iii. valorizzare le attività di misura (la cui diffusione appare ancora limitata sul territorio nazionale e concentrata soprattutto nei contesti più avanzati, con l’emergere di un divario tra le diverse aree del Paese) quale presupposto per promuovere la digitalizzazione e lo sviluppo del settore, nonché il coinvolgimento attivo e la partecipazione consapevole di tutti i componenti del sistema di gestione dei rifiuti;
Di conseguenza:
di avviare un procedimento per la definizione di un intervento di primo riordino in materia di articolazione dei corrispettivi nel servizio di gestione dei rifiuti urbani;
di sottoporre il procedimento di cui sopra all’applicazione dell’analisi di impatto della regolazione (AIR), anche con modalità semplificate, per gli aspetti più rilevanti;
di individuare il responsabile del procedimento di cui al precedente punto 1. nel Direttore della Direzione Tariffe e Corrispettivi Ambientali (DTAC), conferendo, al medesimo, mandato per l'acquisizione di tutti i dati, le informazioni e gli elementi di valutazione utili per la predisposizione di uno o più documenti di consultazione in relazione alla tematica in oggetto, nonché per lo svolgimento degli approfondimenti ritenuti necessari in relazione alle esigenze di conduzione e sviluppo del procedimento, anche convocando incontri tecnici e focus group con gli stakeholders;
di individuare nel 31 luglio 2025 il termine per la conclusione delle attività di cui al precedente punto 1.
Chiusura dell’indagine conoscitiva, avviata con deliberazione dell’Autorità 41/2024/R/rif, sui criteri di articolazione dei corrispettivi applicati nel servizio di gestione dei rifiuti urbani
Avvio di procedimento per la definizione di primi criteri di articolazione tariffaria applicata agli utenti del servizio di gestione dei rifiuti urbani
7/2/2025
28/10/2024
3/10/2024
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